Festival Musikaleidos 2021

L’edizione 2021 è stata incentrata sul tema della rinascita, quanto mai importante nel periodo storico della pandemia. Al centro la Natura, protagonista di questo ritorno alla vita, tra paesaggi danteschi, panorami romantici, cieli stellati.

Il Festival si è aperto a giugno sui canali social “Cagliari Don Bosco” e “Hic et Nunc”, con uno spettacolo realizzato dalle classi quinte della Scuola Primaria “Infanzia Lieta” di Cagliari. Una Divina Commedia è stato un omaggio Dante nel 700° anniversario dalla sua morte, ripercorrendo i momenti più significativi e rivisitando gli incredibili paesaggi del viaggio intrapreso dal Sommo Poeta.

A fine giugno, presso la Chiesa monumentale di Santa Chiara, il concerto Nature éternelle, a cura del coro Hic et Nunc, dedicato totalmente alla Natura e agli emozionanti spettacoli che ci regala.

A metà luglio il concerto dall’atmosfera sognante A riveder le stelle, che ha visto protagonisti il coro Multi Unum, con i 6 Notturni di Mozart, accompagnato dal trio di clarinetti formato da Francesca Piras, Daniele Deias e Simone Floris, e il pianista Gabriele Carta, che ha eseguito la splendida Fantasia op.17 di Robert Schumann. 

Le stagioni dell’armonia: Natura tra Barocco e Romanticismo, tenutosi a fine luglio presso il giardino di Palazzo Siotto, è stato un omaggio alla musica del Barocco e del Romanticismo: protagonisti della serata i talentuosi cantanti Niccolò Porcedda e Federico Fiorio, accompagnati al clavicembalo dal M° Giancarlo Salaris

Il coro Hic et Nunc ha completato il concerto con alcuni Lieder romantici pensati per essere cantati all’aria aperta. I capolavori di Mendelssohn, Fanny Hensel, Rheinberger e Brahms hanno portato il pubblico a immergersi nella bellezza genuina della Natura, con i suoi boschi, ruscelli, fiori e usignoli.

Il Festival si è concluso nel mese di ottobre con un evento dedicato al grandissimo musicista Josquin Desprez, in occasione dei 500 anni dalla sua morte. Il gruppo maschile Gradi Congiunti e il trio di liuti Il Dolcimelo hanno eseguito la “Missa Hercules Dux Ferrariae”, capolavoro del compositore fiammingo dedicato a Ercole I d’Este, duca di Ferrara: un’ultima sfaccettatura della Natura, vissuta come origine del cantus firmus, che deriva in questo caso dalle lettere musicali del nome del duca.